20 Mag Successioni: l’Italia è un “paradiso fiscale”

“Fa più rumore una foglia che cade di un albero che cresce”.

Parlando di imposte, nel nostro paese non vi è nulla di più attuale di questo antico proverbio cinese.

Quante volte ci lamentiamo della pressione fiscale in Italia? Il nostro paese è tristemente noto per avere una pressione fiscale particolarmente elevata, in pochissimi però parlano (o conoscono) di quanto è conveniente trasferire nel bel paese un patrimonio ai propri eredi.

Parafrasando questo concetto, potremmo dire che “converrebbe lavorare all’estero e venire in Italia a passare a miglior vita”.

Dal grafico sotto riportato risulta evidente il primato italiano circa la convenienza delle imposte di successione.

Dobbiamo anche aggiungere che la trasmissione in linea retta del patrimonio è esente da qualsiasi imposta di successione nel limite di 1mln € per ciascun erede. Questo fa dell’Italia un vero e proprio paradiso fiscale in tema successorio!

Nonostante questo, o forse proprio per questo, più del 90% degli italiani lascia che a decidere cosa accadrà ai propri beni dopo la morte sia il codice civile con una legge nata all’inizio del secolo scorso quando le famiglie erano ben differenti da quelle attuali.

I motivi sono diversi, e principalmente tutti di natura culturale:

• Rinvio del problema e scarsa attitudine alla pianificazione: «Inutile pensarci oggi, tanto non mi accadrà nulla, prima o poi ci penserò».
• Superstizione: «Se ci penso, me la vado a cercare».
• Affidamento allo stato e mancata conoscenza della legge: «Il sistema sarà studiato nel modo migliore».

Perché è importante pianificare ora il dopo di noi?

In Italia le successioni “mortis causa” sono da sempre fonte di contrasti e conflitti familiari che spesso sfociano in liti giudiziarie lunghe, di difficile gestione, di incerta decisione e particolarmente costose.

La pianificazione aiuta proprio a prevenire tutto questo, evitare liti, decidere come e a chi destinare i propri averi e soprattutto serve a evitare di depauperare il patrimonio costruito in vita.

Il secondo motivo riguarda proprio le tasse di successione: ogni anno in Italia viene approvata la cosiddetta manovra finanziaria (o manovra economica).

Attraverso questa legge, per coprire nuove spese o deficit di bilancio, vengono spesso modificate (al rialzo) le imposte già esistenti.

Considerata l’economicità delle nostre imposte successorie ed il fatto che la principale ricchezza degli italiani è negli immobili, diventa facile pensare dove potrebbero colpire per fare cassa… e se anche l’Italia si adeguerà al resto d’Europa in tema di successioni, saranno dolori!

Risulta quindi evidente l’importanza di affrontare ora questo tema fondamentale.

Nella mia professione di consulente finanziario ritengo fondamentale informare ed assistere i miei interlocutori riguardo questa possibilità. Il mio compito non è solo quello di suggerire la migliore strategia per gestire al meglio il proprio denaro, ma anche quello di tutelare voi e la vostra serenità patrimoniale, presente e futura.

Questo vuol dire assistere il cliente anche in quella che viene definita “pianificazione successoria”.

Collaboro attivamente con altri professionisti del settore quali notai, commercialisti ed avvocati al fine di offrire il miglior servizio in questo articolato ambito.

Se sei interessato ad approfondire questo argomento non esitare a contattarmi, analizzeremo insieme la tua situazione e studieremo la soluzione più conveniente (anche a livello fiscale).